Bisognerà pazientare ancora, dunque, per utilizzare al traffico veicolare (pedoni e ciclisti già lo facevano) il nuovo sottopasso ferroviario: l’ultima opera che fa parte del piano a suo tempo pianificato tra il Comune la Rfi. L’impossibilità di utilizzarlo in maniera definitiva, infatti, verte sul fatto che per realizzare la nuova stazione ferroviaria (la vecchia è stata abbattuta poco dopo l’avvio dei lavori) è necessario prevedere il cantiere (sistemato proprio in questi giorni). I lavori della nuova stazione, che saranno effettuati dalla stessa società che ha realizzato il sottopasso, prevedono l’allestimento di uno scalo ferroviario interamente automatizzato. Uno di quelli di ultima generazione, che prevede la realizzazione della pensilina e della relativa biglietteria automatica. I lavori, secondo previsione, dovrebbero durare tra i 5 e i 7 mesi. Poi sarà aperto al traffico veicolare con quelle che sono le previsioni in tema di viabilità in quella zona.