Giulianova. Il Gruppo Volontari della Protezione Civile Giulianova rompe il silenzio e chiede risposte concrete per la sede entro fine anno.
Il presidente Michele Maruccia e il consigliere, Giuseppe Di Marcantonio, hanno rappresentato i 7o soci dell’associazione, chiedendo alle istituzioni un impegno concreto per la sede e ringraziando la Cooperativa Citigas che li ospita gratuitamente da 12 anni (la fondazione nel maggio 2005) nei locali del Centro Commerciale ‘I Portici’.
“Con il contributo di Privati, Aziende ed Enti, il Gruppo – spiega Maruccia – in questi anni è riuscito ad acquisire automezzi, materiali ed attrezzature, in parte visibili in questi locali ormai al limite della capienza. In più occasioni ci siamo rivolti all’Amministrazione Comunale, soggetto a cui garantiamo supporto, per le attività a beneficio alla cittadinanza, affinché reperisse una struttura idonea ad ospitarci. Se ora siamo qui, è per volontà unanime dell’assembla dei Soci, è perché, nonostante le promesse, questa condizione non si è ancora verificata. Chiediamo perciò la collaborazione dei presenti per evitare che i riflettori, accesi questi giorni, attorno alla nostra vicenda, non si spengano prematuramente, aiutandoci a sensibilizzare l’opinione pubblica, sottolineando la rilevanza strategica di questa risorsa, importante realtà locale. Concludo sperando che le Istituzioni facciano la loro parte, concretizzando propositi e promesse”.
Di Marcantonio ha ripercorso la vicenda della sede nella Casa cantoniera Anas di via Galilei e delle problematiche dell’associazione.”Prima di iniziare dobbiamo chiedere scusa ai cittadini di Giulianova in quanto in queste condizioni non siamo in grado di intervenire con tempestività. Noi ci siamo sempre e ci saremo sempre ma non in queste condizioni”.
“Il tutto inizia – continua il Consigliere della protezione Civile giuliese – con il terremoto del 24 agosto 2016 dove la nostra associazione è stata chiamata ad intervenire per le professionalità acquisite grazie agli interventi svolti a L’Aquila ed in Emilia. Il 25 Agosto in un orario molto insolito alle 06.00 di mattina arriva il sottosegretario Mario Mazzocca che conosce molto bene la nostra associazione e la nostra storia. L’occasione è ghiotta per ricordare al Sottosegretario la nostra problematica, in modo sempre molto diretto Mazzocca si impegna a venire a Giulianova per affrontare il problema con il nostro Sindaco. Dopo circa 50 Giorni il Sottosegretario rispetta l’impegno ed arriva a Giulianova e, insieme al ns. Presidente, si reca dal Sindaco nel suo studio per affrontare questo annoso problema. Tra le possibilità analizzate è uscita la Casa Cantoniera. Il sottosegretario si impegna a verificare l’effettiva possibilità di richiedere all’Anas la concessione della casa cantoniera. Dopo un breve periodo si giunge ad una conclusione: la casa cantoniera può essere data in comodato, in quanto non rientra nel piano neve e neanche nel piano di alienazione dell’Anas, che si è dimostrata molto disponibile nell’arco di tutto il procedimento. Grazie all’assessore Francesca Guerrucci, che vogliamo ringraziare, viene predisposta la prima lettera di richiesta in comodato d’uso gratuito, ma si sapeva che questa modalità non fosse in linee con le richieste dell’Anas, che in occasione del primo incontro con il Sindaco, per la firma della cessione temporanea del piazzale della Casa Cantoniera, aveva dichiarato che l’unica strada era la concessione ad uso oneroso”.
Dopo uno scambio di lettere tra Anas e il sindaco di Giulianova viene quindi istituita la pratica per la concessione in comodato uso oneroso ma si scopre che la Casa Cantoniera aveva un assegnatario che poteva essere trasferito solo se avesse rinunciato ad essa.
“A questo punto con il nostro interesse e con una immensa disponibilità dell’Anas – precisa Di Marcantonio – viene trovata una soluzione a questo problema che rischiava di far saltare tutto. Pertanto la pratica inizia il suo percorso tra i vari uffici sparsi sul territorio nazionale. Il 30 Agosto L’Anas emette una nota pervenuta al comune di Giulianova il 14 Settembre dove viene ufficialmente assegnata la casa cantoniera allo stesso comune con un comodato d’uso oneroso come accettato precedentemente, per un importo annuo di 5.400,00 euro circa ed un periodo di locazione di 5 anni. In data 05 ottobre il nostro Presidente è stato invitato in occasione di una riunione di maggioranza e tutto sembrava andare per il meglio. L’unico ostacolo risultava essere il periodo di locazione troppo breve. Il Sindaco aveva chiesto al nostro Presidente di insistere e sollecitare con gli uffici del comune per cercare di chiudere la pratica nel più breve tempo possibile”.
Sembra tutto fatto ma il 13 ottobre i volontari scoprono che Mastromauro aveva inviato una nuova nota all’Anas, dove chiede nuovamente di modificare le condizioni di locazione. “Il Sindaco ha diffuso un comunicato stampa nella giornata di sabato 28 ottobre – aggiunge Di Marcantonio – dove dichiara che sta trattando nuovamente con l’Anas e fa riferimento alla sua lettera del 13 ottobre 2017 inviata all’Anas. Mastromauro ha anche chiarito che non ci fosse nessun problema per il canone da pagare perché la Casa Cantoniera diventerà il C.O.C. di Protezione Civile. Nella giornata di giovedì, 2 novembre, siamo stati nuovamente invitati da Mastromauro che, insieme alla Giunta e ai Dirigenti, ha ribadito di trattare ancora con l’Anas e che a breve ci sarà un incontro a cui siamo stati invitati. In verità anche alcuni dei nostri soci per motivi professionali hanno avuto modo di parlare al più tardi un paio di giorni fa con i vertici Anas ma sembra che le cose non stanno proprio così. Noi ovviamente crediamo alle parole del sindaco ma la casa cantoniera non un diritto acquisito ma è una concessione che passa tramite una volontà politica di cui noi ne restiamo obbligatoriamente fuori. Ci chiediamo però: Il Comune di Giulianova può far a meno della protezione civile sia per le emergenze che per tutte le manifestazioni? Quali tempi il nostro Sindaco si è prefissato per risolvere questo annoso problema che dura da oltre un decennio? Perché dopo tanto silenzio registriamo che il nostro Sindaco rilascia dichiarazioni fiduciose, quasi giornaliere. Noi ne siamo veramente felici e lo assecondiamo. Considerate che siamo assegnatari come gruppo di Protezione civile di un progetto del Dipartimento per l’acquisto di attrezzature che per il momento non possiamo dare seguito per mancanza di spazio, se a brave non ci saranno novità saremo costretti a rinunciarci. Sempre a discapito delle popolazioni”.
“La realtà e che i Soci ‘volontari’ ormai sono stanchi di ascoltare i proclami senza mai trovare una Soluzione, se a brevissimo diciamo entro l’anno corrente non avremo la sede dovremmo nuovamente convocare una riunione, questa volta straordinaria, per prendere delle decisioni che sicuramente allontanerà questa associazione da Giulianova”, conclude Di Marcantonio.