Da uno a cinque anni di ‘Daspo’, il divieto di assistere ad avvenimenti sportivi, che potranno salire sino ad otto in caso di recidiva.
E’ quanto subiranno – quasi sicuramente – 19 tifosi del Roseto Basket autori, domenica pomeriggio poco prima della disputa dell’incontro di A2 Forlì-Roseto, di un tentativo di aggressione ai tifosi locali prontamente sventato dalle forze di Polizia.
I 19 facevano parte di un gruppo di 35 persone, tutte fra i 18 e i 30 anni, giunto a Forlì a bordo di un pullman. La comitiva è stata portata in una zona riservata per permettere l’accesso al palazzetto, ma improvvisamente dal pullman sono scesi i 19, tutti col volto travisato da sciarpe e cappelli, vestiti di scuro e con scarpe bianche da ginnastica per evitare l’identificazione tramite telecamere, con la chiara intenzione di entrare in contatto con la tifoseria locale.
Sono stati tutti bloccati non prima di aver fatto esplodere due bombe carta, lasciando sul terreno una pesante sbarra di ferro. La successiva perquisizione del pullman – è stato spiegato durante una conferenza stampa nella Questura forlivese – ha portato al ritrovamento di una dozzina di sbarre di ferro, nove bombe carta, due coltelli, un blocco di cemento, una fionda professionale e in due zainetti, i cui proprietari sono stati identificati, altrettante modiche quantità di stupefacente.
Dato che anche gli altri 16 componenti il gruppo hanno manifestato l’intenzione di non assistere alla partita, sono stati portati tutti e 35 in questura a Forlì e dopo le operazioni d’identificazione, in tarda serata, hanno fatto ritorno a Roseto.