Successivamente il P.M. titolare delle indagini, Rosati, ha richiesto tre ordinanze di custodia cautelare in carcere che il G.I.P. ha concesso e nella mattinata odierna, all’interno di un campo nomadi ubicato in Cazzago San Martino nel Bresciano, con l’ausilio di unità della Questura di Brescia, sono state rintracciate e arrestate madre e figlia autrici del furto nella gioielleria teramana. Le due sono state trasferite nel carcere di Brescia, mentre gli inquirenti sono ancora sulle tracce di Natalina Lichtenberger
La squadra mobile teramana ha sottolineato “l’importanza che le telecamere di videosorveglianza hanno, siano esse di privati, di enti, o del Comune, per garantire la sicurezza di tutti. Il più delle volte, però, quando gli investigatori chiedono di visionare le immagini le stesse risultano guaste o non perfettamente funzionanti. Si invitano, perciò, nuovamente i possessori a curarne la manutenzione per garantire un servizio anche alla collettività”.