E’ quanto garantito dall’assessore regionale Donato Di Matteo che in mattinata ha incontrato a Roseto il vince sindaco Simone Tacchetti che nelle settimane scorse aveva inviato alla Regione una dura lettera denunciando una serie di situazioni che non vanno sul territorio comunale. A cominciare dalle condizioni in cui versano gli argini del fiume.
Ma anche per lo stato di totale abbandono del ponte ciclopedonale che deve essere sottoposto ad accurati interventi di manutenzione straordinaria. E’ stato lo stesso Di Matteo a farsi carico degli impegni garantiti al vice sindaco Tacchetti, garantendo uno snellimento delle procedure burocratiche che finora hanno rallentato qualsiasi operazione di intervento. All’incontro di questa mattina erano presente anche il responsabile della segreteria Bernardo Mazzocca, l’ingegner Mario Cerroni del Genio civile, l’ingegner Monica Di Mattia per la Provincia, il consigliere provinciale Mario Nugnes, e il dirigente del settore Tecnico, Marco Scorrano.
Tacchetti ha ricordato che questo incontro era stato richiesto con una certa insistenza dall’amministrazione rosetana, preoccupata in vista delle piogge invernali e del rischio esondazione che c’è nella zona di Piane Tordino in caso di alluvioni.
“Abbiamo ricevuto rassicurazioni da parte della Regione”, ha puntualizzato il vice sindaco, “per un rapido iter delle procedure. I lavori sono stati finanziati e da mesi stiamo chiedendo l’intervento celere, ma sono proprio le lentezze burocratiche che ci danno preoccupazione”.
L’assessore Di Matteo ha chiesto al Genio Civile di agire con urgenza, stilando subito un cronoprogramma per la realizzazione dei lavori sul Tordino. Per quanto riguarda il ponte ciclopedonale c’è l’impegno a intervenire a breve sempre attraverso il Genio Civile.
Infine, la questione che riguarda il torrente Borsacchio su cui c’è un problema di competenze che dalla Regione sono passate alla Provincia ma quest’ultima (vista la carenza di fondi) non riesce a garantire gli interventi. Di Matteo si è impegnato a verificare l’iter della modifica alla legge e a convocare un tavolo per affrontare le criticità legate al tracciato del torrente soprattutto nel tratto finale dove ci sono restringimenti dovuti alla Statale 16 e al ponte della ferrovia.