Bellante. Assieme a due complici compie un furto in abitazione, rubando gioielli e una cassaforte contenente diverse armi da fuoco.
Poi si dilegua ma poco dopo viene rintracciata e arrestata. Della refurtiva nessuna traccia, ma nella sua vettura vengono trovati una serie di arnesi da scasso. Nel corso di una fulminea operazione, i carabinieri del nucleo operativo di Alba Adriatica, in collaborazione con i colleghi di Bellante, hanno arrestato Emanuela Castellabate, 30anni di Giulianova. La donna è accusata di concorso in furto in abitazione a porto abusivo di armi. La giovane, assieme a dei complici, pare due, ieri si è introdotta, dopo aver forzato degli infissi, in un villino nella campagne di Bellante. I topi di appartamento hanno prelevato diversi oggetti in oro e poi hanno caricato sull’auto anche una cassaforte rastrelliera, nella quale il proprietario della casa, conservava 2 carabine, altrettanti revolver, 2 pistole semiautomatiche, 1 balestra e 200 proiettili: tutto materiale regolarmente denunciato. I ladri si sono allontanati, ma l’allarme è scattato poco dopo, quando i proprietari hanno fatto ritorno a casa. Sulle tracce dei ladri, che si sono allo9ntanati a bordo di una Citroen C2 di colore nero, di proprietà della donna, si sono messi i carabinieri, che attraverso la visione delle immagini di alcune telecamere, sono subito risaliti alla donna. Inizialmente la 30enne è stata sottoposta al fermo di polizia giudiziaria, poi trasformato in arresto su risposizione del pm Davide Rosati. Indagini sono in corso sia per individuare l’dentità dei due complici della donna.