Dopo aver compiuto un ampio giro della cittadina, constatando che le principali emergenze architettoniche sono purtroppo chiuse a causa del sisma, si è recata nel convento di Sant’Onofrio, impegnandosi ad aprire il costituendo Museo di Arte Sacra una volta effettuati, con il consueto fattivo contributo dell’amministrazione comunale, i necessari lavori di bonifica dalle infiltrazioni d’acqua, atti a rendere l’edificio idoneo ad ospitare una raccolta museale.
Nel congedarsi, la Soprintendente ha promesso di tornare presto, insieme ai funzionari preposti alla tutela, Roberto Orsatti e Antonella Lopardi, per monitorare l’importante patrimonio culturale di Campli e del suo territorio.