Teramo. I ricordi di quella notte sono ancora vivi nella mente del giovane studente molisano, selvaggiamente picchiato, apparentemente senza motivo, da un “branco” indomabile, probabilmente a causa degli effetti dell’alcool.
I fatti risalgono al 29 giugno scorso, quando il giovane, accortosi di aver smarrito il portafogli, stava percorrendo a ritroso il tratto di strada, ritrovando nella centralissima piazza Martiri l’oggetto perso, privo però di denaro e documenti. Nelle vicinanze, stazionava un gruppo di giovani ai quali lo studente aveva chiesto se avessero visto qualcosa. Loro, di tutta risposta, lo avevano accerchiato e avevano cominciato a colpirlo con calci e pugni.
Lo studente era riuscito a divincolarsi, ma il “branco” lo aveva raggiunto nuovamente. E giù ancora botte. A fermarli era stato solo l’intervento della Volante che transitava nella vicinanze: solo a quel punto il gruppo si era “sciolto” per fuggire nel buio della notte.
La vittima, intanto, trasferita al Pronto Soccorso, aveva riportato lesioni giudicate guaribili in 30 giorni, per la frattura della testa dell’omero e la contusione della piramide nasale.
Subito gli agenti della Volante erano riusciti a rintracciare e bloccare uno dei responsabili, ancora sporco di sangue su mani ed indumenti.
Al termine delle successive indagini la Squadra Mobile ha identificato gli altri 7 ragazzi responsabili, in concorso tra loro, dell’aggressione al giovane studente. Si tratta di M.M. di 24 anni, P.F di 32 anni, D.D.L di 22 anni, C.F. di 25 anni, G.F. di 26 anni, M.L. di 22 anni, P.P. di 26 anni, P.M. di 24 anni.
Tra gli stessi anche noti ultrà. Tutti dovranno rispondere di lesioni aggravate in concorso.