Ciancaione accusa il Pd di non aver mantenuto fede ai patti sulla possibilità di affrontare l’argomento nel corso dell’assise civica. Si sarebbe parlato di strade abbandonate, si scarsa manutenzione, con tanto di documentazione fotografica.
“Non può un’amministrazione comunale trascurare il proprio territorio”, dice Rosaria Ciancaione, “noi volevamo affrontare la questione in Consiglio illustrando cosa c’è veramente a Roseto e dintorni. Pensiamo che una buona amministrazione avrebbe dovuto quanto meno stilare un programma di interventi in materia di manutenzione. Parliamo di strade dissestate, segnaletica fatiscente. Una situazione indecorosa che Roseto e le sue frazioni non possono permettersi di avere”.
Scattate più di 400 foto, censiti oltre 100 luoghi, tra il capoluogo e le aree periferiche. Scatti che immortalano situazioni incancrenite, sia in tema di scarsa pulizia del territorio, sia di lampioni pericolanti, segnaletica coperta dalle erbacce, strade dissestate.
C’è poi la questione delle aree private lasciate in totale abbandono. Un caso eclatante, anche se non l’unico, è villa Ranalli a Cologna Spiaggia, diventata luogo per senzatetto e tossici, ricettacolo per topi e serpenti. Rosaria Ciancaione propone una soluzione.
“Anche qui, inutile fare le multe da 50 euro”, conclude il capogruppo di Articolo 1, “l’Ente deve intervenire e poi caricare le spese sui proprietari delle aree private lasciate nel completo abbandono”.