Ma questo è solo l’ultimo dei problemi che i cittadini giuliesi si trovano ad affrontare in tema di rifiuti. Giungono segnalazioni sui disagi legati alla raccolta del cartone conferito dagli esercizi commerciali. Alcuni esercenti si lamentano del fatto che, nel turno di giovedì, la ditta provvederebbe alla raccolta solo dopo sollecitazioni telefoniche. Per non parlare poi dello spazzamento delle vie cittadine: campeggiano ancora, ai lati delle strade, i divieti di sosta per consentire la pulizia delle vie, ma sono spariti gli orari e, quindi, codice della strada alla mano, il divieto sarebbe vigente per l’intera giornata indicata sul cartello (ma a volte è stata cancellata anche quella). Dubbi sulla possibilità di parcheggio a parte, resta comunque il fatto che, a Giulianova, non si vedono spazzatrici in azione da mesi, fatta eccezione per quella perennemente “parcheggiata” in via Prato, di fianco al cimitero, ormai preda di ruggine e erbacce.
Ma cosa sta accadendo a Giulianova? Appena qualche mese fa situazioni simili fecero scoppiare la rivoluzione all’interno di Sogesa, provocando la rescissione del contratto da parte del Comune, con il cambio di ditta incaricata e il balletto di dipendenti da una società all’altra. Oggi, con il pattume fuori alla porta in un 11 luglio più che torrido e la città sporca, nessuno sembra voler prendere provvedimenti.
Forse, tra l’inaugurazione di un nuovo spazio giochi e le liti per la spiaggia dedicata ai cani, uno sguardo al decoro e all’igiene della città sarebbe più che opportuno.
In serata tutti i rifiuti lasciati per l’intera giornata in strada sono stati raccolti, scongiurando così l’inizio di una nuova emergenza.
Il chiarimento del vicesindaco Filipponi. La raccolta dell’organico è stata effettuata nel pomeriggio di ieri, mercoledì 11 luglio, anziché, come stabilito, nella mattinata. “Chiedo scusa alla cittadinanza per i disagi che la raccolta pomeridiana ha comportato – dichiara il vicesindaco con delega all’Ambiente Gabriele Filipponi – ma questo differimento è dovuto ad un problema di più vasta portata, che da alcuni giorni coinvolge molti Comuni abruzzesi. In sostanza – prosegue Filipponi – esiste un surplus di organico che supera i quantitativi autorizzati per il conferimento negli impianti di Lanciano e Sulmona. Il problema, sottoposto agli uffici regionali, richiede pertanto, per essere risolto, specifiche autorizzazioni per i quantitativi in eccedenza, oppure il conferimento ad impianti ubicati fuori Abruzzo, ciò che però comporterebbe costi molto elevati, quasi il doppio rispetto a quelli attuali. Ci auguriamo, pertanto, che la Regione trovi al più presto una soluzione così da scongiurare disagi a comuni, tra i quali Giulianova”.