Cade a pezzi e di notte è frequentato da senza tetto e tossicodipendenti. Il mercato coperto di via Alleva di Giulianova è ormai una vera e propria cattedrale nel deserto.
Abbandonata l’idea di farne la sede per la nuova caserma dei carabinieri, la struttura, realizzata negli anni Ottanta, rappresenta uno scempio in una delle zone centrali della città, con alle spalle una quinta collinare ricca di verde. L’immobile è stato più volte al centro di dibattiti politici e discussioni anche accese in Consiglio Comunale. Tuttavia ad oggi non è stato presentato alcun piano di recupero. E’ del tutto abbandonato e anche il parco che sorge attorno meriterebbe maggiore attenzione.
“Qualcuno si vanta di aver preservato il mercato da tanti progetti”, dice la consigliera comunale Laura Ciafardoni, “ma in realtà ha fatto in modo che si creasse questo scempio. L’immobile è nel più totale abbandono. E questo non va affatto bene”.
Una critica non troppo velata all’indirizzo del capogruppo del Cittadino Governante, Franco Arboretti, che ha cercato sempre di ostacolare eventuali interventi urbanistici in zona per evitare rischi di speculazione edilizia. Tre anni fa la consigliera Ciafardoni, che si era candidata alla carica di sindaco, inserì il mercato coperto nel suo programma elettorale.
“Era un progetto faraonico, certo”, conclude, “ma con gli interventi di privati avremmo potuto regalare a Giulianova una struttura polivalente, con campi da tennis esterni e un parco meraviglioso. Credo che sia solo questione di volontà”.
Serve un piano di recupero serio. Lo chiedono soprattutto i cittadini stanchi di convivere accanto ad una struttura diventata anche ricettacolo di rifiuti. Intanto Laura Ciafardoni ha annunciato un’interrogazione sull’argomento.