Un vero e proprio sistema di allerta, legato al rischio di trovarsi di fronte un pericoloso cobra . L’avvistamento era avvenuto poco meno di un mese fa a Chiareto ed il sindaco di Bellante, Mario Di Pietro, aveva subito lanciato l’allarme. “Durante questo periodo” spiega “sono stati effettuati numerosi sopralluoghi nella zona interessata, anche con l’aiuto di un esperto, l’erpetologo teramano Alessandro Paterna, che hanno consentito di giungere alla conclusione che non si tratta di un cobra, ma di un serpente nostrano, probabilmente una natrice dal collare (Natrix natrix), un ofide piuttosto comune sul nostro territorio e del tutto innocuo”.
“Tutti i colubridi presenti nella nostra regione” aggiunge Paterna “sono innocui ed utilissimi per il nostro ecosistema. Anche le nostre vipere, considerate da molti pericolose, sono in realtà animali timidissimi che evitano l’incontro con l’uomo e il cui veleno non è mortale, in quanto in caso di morso si ha tutto il tempo necessario per recarsi in ospedale e ricevere le giuste cure, senza grandi problemi a livello di sintomatologia né di tempistica”.
L’Amministrazione comunale di Bellante, dunque, tranquillizza i suoi cittadini e, nel ringraziare quanti si sono adoperati per “garantire la salute e la serenità della popolazione” ed invita la cittadinanza a “cessare lo stato di allerta, assicurando che verrà comunque mantenuto un adeguato sistema di monitoraggio sul territorio”.