Le indagini effettuate dal personale dei Carabinieri Forestale, hanno consentito di stabilire che tutto il rogo è stato originato dalle fiamme appiccate a dei residui vegetali. Di riflesso è stato identificato anche il presunto autore.
Il fuoco ha mandato in fumo circa 6.000 mq di uliveto con suscettività ad espandersi verso il bosco adiacente.
I Carabinieri Forestali intervenuti, hanno proceduto alla denuncia del presunto responsabile dell’incendio all’autorità giudiziaria.
E’ opportuno ribadire che nel periodo di massima pericolosità (dal 01/07 al 15/09 per la Regione Abruzzo), è sempre vietata la combustione dei residui vegetali agricoli e forestali. Per i trasgressori la sanzione amministrativa prevista va da un minimo di euro 1.032,00 ad un massimo di euro 10.320,00 ed il reato di incendio boschivo è punito ai sensi dell’art. 423 bis del C.P. con la reclusione da 1 a 5 anni, se colposo, e da 4 a 10 anni, se doloso.