Numerosi i punti all’ordine del giorno anche in considerazione delle iniziative assunte dall’Upi e dell’appello lanciato dal suo presidente Achille Variati che ha annunciato il parere negativo delle Province, in Conferenza Stato Regioni, sulla ripartizione dei fondi “del tutto insufficienti, riservati dalla manovra a strade e scuole”.
Nonostante l’ampio e documentato dossier presentato dall’UPI insieme ad una serie di emendamenti correttivi della cosiddetta “manovrina”, infatti, il Parlamento ha accolto solo in minima parte le richieste provenienti dagli enti provinciali.
Tutto ruota attorno al sostentamento dei servizi essenziali, scuole e strade, e al guado istituzionale nel quale si trovano le Province dopo il referendum del 4 dicembre 2016.
“Non possiamo essere noi”, ha detto Variati, “a prenderci colpe delle scelte sbagliate di Governo e Parlamento che non hanno voluto assicurare con la manovra le risorse necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini”.