La comunità notareschina si stringe attorno alla famiglia di Antonio Santarelli, il giovane carabiniere in servizio nella compagnia di Pitigliano, nel grossetano, deceduto ieri, dopo un anno di coma, in seguito alla barbara aggressione di quattro ragazzi, di cui tre minorenni, fermati dalla pattuglia per un controllo. Il sindaco Valter Catarra ha anche deciso di istituire una onoreficenza cittadina intitola al 44enne originario di Guardia Vomano dove tuttora vive la sua famiglia: “La sua vita e la sua morte devono diventare un simbolo: l’orrore per quello che è accaduto un anno fa si deve trasformare in impegno civile, istituzionale a salvaguardia di etica e valori che possano contrastare quella deriva morale e comportamentale alla base di gesti tanto agghiaccianti come quelli compiuti da quei giovani ragazzi un anno fa”.