Notaresco. “Quella di ieri è stata una giornata molto importante per Notaresco e per tutti i cittadini onesti”. Non riescono a nascondere l’euforia Diego Di Bonaventura, assessore comunale all’Ambiente, e Antonio Di Gianvittorio (Attività Produttive), i quali esultano per la sentenza emessa ieri dal Tar che, di fatto, ha annullato l’autorizzazione rilasciata nel luglio scorso dalla Regione Abruzzo alla ditta De Patre Ferrometalli Srl.
“Illegittimità”. Questa la motivazione alla base del pronunciamento del Tribunale amministrativo, secondo cui la discarica di Irgine è stata completata in forza di un provvedimento illegittimo. Già nel 2008, infatti, il Presidente della Repubblica aveva accolto il ricorso straordinario del Comune, invalidando il provvedimento autorizzatorio.
“E’ una vicenda triste che ci portiamo dietro da anni” commenta Di Gianvittorio “con una controparte politica che ci è sempre venuta contro. Invece, alla fine, la magistratura ci ha dato ragione”.
Una sentenza che, dunque, mette la parola fine a questa storia. E a questo punto, i sassolini sono tutti lì, pronti per essere tolti dalla scarpa.
“Non si capisce come gli uffici regionali abbiano potuto bypassare le nostre preoccupazioni” continua Di Bonaventura. “Abbiamo salvato l’intera vallata del Vomano, perché quella discarica poteva franare da un momento all’altro. Invece no, gli uffici sono andati avanti ostinatamente autorizzando l’esercizio. In questi anni” aggiunge “ho preferito tacere per rispetto delle istituzioni, non abbiamo fatto sceneggiate napoletane, sapevamo che avremmo vinto nelle sedi opportune. Al contrario di altri, che volevano fare un invaso contro le leggi. Abbiamo ricevuto pressioni e minacce, ma oggi alcuni politici dovrebbero chiedere scusa a Notaresco ed alle imprese, indirizzate verso un piano industriale fallimentare, spinte a fare investimenti per una cosa che, per legge, non si poteva fare”.
Oltre a dare ragione al Comune di Notaresco, il Tribunale amministrativo, poi, ha condannato la Regione e la ditta De Patre Ferrometalli Srl al rimborso delle spese legali sostenute dal Comune.
“Da lunedì procederemo all’ordinanza per il ripristino dello stato dei luoghi” conclude Di Gianvittorio “e subito dopo sarà approvata una delibera di giunta con la quale si chiederà il risarcimento di tutti i costi, legali e amministrativi, sostenuti in tutti questi anni dal Comune per le battaglie legali su Irgine”.
Marina Serra