Giulianova. Monta la polemica per la presentazione del libro Il fez e la kippah di Andrea Giacobazzi, in programma venerdì sera, 11 maggio, Al circolo culturale Il Nome della Rosa di Giulianova. Questa mattina è giunta una mail in redazione in cui si segnala la locandina dell’evento con “ebreo caricaturato in stile nazista” . Il libro, pubblicato lo scorso mese di febbraio, ha ottenuto feroci critiche dalla comunità ebraica italiana, riportate anche da quotidiani nazionali. In merito alla locandina che accompagna l’autore in giro per la penisola per la presentazione del libro, l’onorevole del Pd, Emanule Fiano, ha chiesto l’applicazione della legge Mancino.
“Giacobazzi ha frequentato il Master “Enrico Mattei” di Claudio Moffa, passato alle cronache per la sua lezione sulla Shoah. Anche l’anno scorso l’Università Cattolica accolse Giacobazzi a presentare il suo primo libro scatenando non poche reazioni. Quello che viene pubblicizzato è il suo secondo libro “revisionista” dal titolo “il fez e la Kippah”, il primo fu “L’Asse Roma-Berlino-Tel Aviv”. Questi fatti relativi alla città di Giulianova possono passare sotto silenzio?” si domanda il nostro lettore e noi lasciamo alla comunità giuliese e non la facoltà di rispondere.
La replica di Giacobazzi. “Ho appreso recentemente delle polemiche riportate dal Vostro sito d’informazione, riguardanti la presentazione del mio libro a Giulianova. Vorrei rispondere a questo – ennesimo – polverone e gradirei che, in base al diritto di replica, mi sia garantito uno spazio.
Ecco ciò che vorrei dire:
1) Le critiche alla locandina-copertina del libro sono strumentali e faziose perché l’immagine riportata è un documento storico. Altri autori hanno scelto copertine con immagini affini senza scatenare alcuna polemica. Un caso per tutti: “La difesa della razza” di Valentina Pisanty con prefazione di Umberto Eco (edito dalla Bompiani).
2) Entrambi i miei saggi non sono testi in cui si formulano ipotesi o in cui si propongono teorie: “L’Asse Roma-Belino-Tel Aviv”, il mio primo libro, consta di 800 note a piè di pagina che fanno riferimento a documenti d’archivio, testi accademici, estratti di articoli di giornali dell’epoca. “Il fez e la kippah” è una raccolta di circa centocinquanta documenti dell’Archivio diplomatico.
3) Entrambi i saggi, prima di essere pubblicati, sono stati discussi come tesi di laurea specialistica (il primo) e di master (il secondo) ed approvati dagli organi accademici dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’Università di Teramo. Non mi pare elegante far qui sfoggio di voti e valutazioni: chi vorrà approfondire troverà questi dati riportati nelle rispettive schede sui siti web dei libri (per qualunque ulteriore delucidazione: http://ilfezelakippah.wordpress.com/ e http://asseromaberlinotelaviv.wordpress.com/ )
4) Come in casi precedenti, anche a Giulianova invito chiunque esprima dubbi e contrarietà a venire alla presentazione e a prendere parte al dibattito. Non temo il confronto ma devo rilevare che, in seguito alle polemiche degli scorsi mesi, i detrattori si sono puntualmente sottratti alla discussione: gli esponenti delle comunità ebraiche di Milano e Verona si sono ben guardati dal venire alle conferenze argomentando le loro obiezioni”.
Andrea Giacobazzi