Alba Adriatica. Sdraio, lettini e ombrelloni posizionati sull’asfalto in maniera provocatoria, quasi a voler simboleggiare quello che, tra non molto, potrebbe essere il futuro della spiaggia nella zona nord di Alba Adriatica.
Un futuro nero come la pece, con il totale azzeramento del litorale. E’ questo quello che hanno voluto simboleggiare questa mattina, ad Alba Adriatica, i componenti dell’associazione Rotonda Nilo e i vari promotori (albergatori, operatori turistici, balneari e commercianti) della manifestazione di sensibilizzazione di fronte al problema erosione e alle mancate risposte da parte delle istituzioni. All’appello lanciato dai promotori, ad essere onesti, hanno risposto soprattutto i rappresentanti delle varie categorie produttive della città, oltre ad alcuni rappresentanti istituzionali che poi hanno anche preso la parola (Il consigliere regionale Emiliano Di Matteo, il vice-presidente della Provincia, Renato Rasicci e l’assessore comunale al demanio e turismo, Pierluigi Marziale). Ad di là degli interventi dei politici, nella circostanza Gianni Di Marco, presidente dell’associazione Rotonda Nilo ha riassunto (ai presenti è stato consegnato un volantino nel quale sono puntualizzati una serie di concetti), ha ricordato quali passi sono stati compiuti, e il fatto che a livello istituzionale, nessuna risposta è arrivata. Non è stato mancato di sottolineare che, appena il giorno prima, è stato annunciato l’arrivo di 3milioni di euro per il litorale di Martinsicuro (“la riteniamo una chiara iniziativa elettorale”). La manifestazione di sensibilizzazione di questa mattina, però, non può essere la sola. Con ogni probabilità si tornerà a battere la gran cassa per cercare di far smuovere il lassismo del momento, prima che l’incessante avanzamento del mare possa ridurre ulteriormente il lembo di arenile.