Di questi tempi, forse, a Tortoreto non c’è da sorprendersi più di nulla, ma è altrettanto vero che una vicenda accaduta nei mesi scorsi (e immortalata da qualche “fotografo” di passaggio, ma non troppo), genera delle innegabili curiosità e soprattutto impone di fare chiarezza. La vicenda è abbastanza semplice nella sua spiegazione. Qualche mese fa, in via Libertà a Tortoreto, in coincidenza con l’apertura di un cantiere edile (la ristrutturazione di un villino di civile abitazione) è stata sistemata, sulla recinzione esterna dello stesso stabile, la tabella riepilogativa di una serie di informazioni: dal numero della concessione edilizia, dal proprietario dell’immobile, dal direttore dei lavori, dal responsabile della sicurezza e le date su inizio e fine lavori. Fin qui nulla di strano. Ma si da il caso che il progettista dell’intervento (come riportato nella foto) è l’architetto Massimo Di Domenico, in pratica lo stesso dirigente responsabile dell’ufficio urbanistica del Comune di Tortoreto. Un caso di omonimia? Non proprio. Forse potrebbe trattarsi di un errore nella trascrizione. Va detto, però, che qualche giorno dopo l’affissione della tabella, la stessa è stata tolta. Semplice casualità? Forse. Ma la cosa andrebbe chiarita, per fugare qualsiasi dubbio. Nel frattempo, a qualche cittadino tutt’altro che distratto, la cosa non è passata inosservata ed ha fotografato (nei giorni nei quali è stato esposto) il cartello “sospetto”.