Intervistato, infatti, telefonicamente dall’emittente Super J, spiega di non poter dire niente fino a quando non avrà a disposizione i risultati delle analisi, che dovrebbero essere pronte domani.
“Auspichiamo che sia un falso allarme”, continua Forlini che tuttavia non può far altro che confermare la chiusura dei rubinetti a fini precauzionali fino a quando non ci sarà un’ordinanza di revoca all’attuale provvedimento da parte della Asl stessa. Chiusura che comporta la progressiva disalimentazione di acqua in tutto il territorio provinciale.
E, mentre continua la corsa all’approvvigionamento delle bottiglie in tutti i supermercati, Forlini non nasconde neanche la possibile difficoltà per gli utenti della provincia teramana visto che, nonostante l’abbondanza di acqua tipica di questo periodo, non sarà possibile utilizzare il potabilizzatore che è attualmente in manutenzione e resterà fuori uso per alcuni giorni.
“Grandi alternative all’acqua che abbiamo non ci sono”, conclude il presidente che solo nella giornata di domani spera di poter fornire maggiori notizie.