Il collegio ha stabilito anche una provvisionale di 50mila euro alla famiglia della vittima che si e’ costituita parte civile. Il pm Davide Rosati aveva chiesto 16 anni e otto mesi di reclusione. Dalla ricostruzione del delitto era emerso che la Alefech aveva attirato la collega nella soffitta dell’appartamento col pretesto di chiederle la restituzione del denaro prestato. Il confronto fra le due era poi degenerato e la badante etiope colpì con una spranga di ferro alla testa Gabriella Baire, uccidendola. La stessa badante aveva poi simulato l’incendio di un fornellino nell’abitazione dell’anziana presso cui faceva assistenza per depistare le indagini.