Giulianova, La sottoscrizione da parte dei sindaci di Giulianova e Mantova, rispettivamente Francesco Mastromauro e Nicola Sodano, del Patto di Amicizia tra le due città, avutasi nel pomeriggio di ieri, è stata salutata con un lungo applauso da parte dei cittadini presenti in Sala consiliare.
Un gemellaggio all’insegna della storia, giacché i vincoli tra la città abruzzese e quella lombarda risalgono al Cinquecento, quando il nipote del fondatore della Giulianova rinascimentale, Gianfrancesco Acquaviva d’Aragona, sposò Dorotea Gonzaga, nipote di Luigi, secondo marchese di Mantova, la quale nel 1528 ebbe in dote anche Corropoli, altra cittadina del Teramano.
“Ma i legami erano già solidi prima ancora del matrimonio – ha dichiarato il sindaco Mastromauro nel suo discorso – perché la madre di Dorotea Gonzaga era una Del Balzo, appartenente cioè ad una famiglia che si era imparentata ancor prima con gli Acquaviva d’Aragona tramite Caterina, sposatasi nel 1456 proprio con Giulio Antonio, fondatore della nostra città rinascimentale. Pertanto questo gemellaggio è un abbraccio tra comunità in nome della storia, analogamente a quanto avvenuto con il Patto di Amicizia da noi siglato il 22 novembre del 2009 con Conversano, Torano Nuovo e Basciano, e – aggiunge Mastromauro – segna il primato etico del vivere mediante il concetto, oggi più che mai importante, dell’amicizia, della solidarietà, dell’ospitalità e della collaborazione reciproca. Il gemellaggio tra Giulianova e Mantova, infatti, è senz’altro rapporto e dialogo tra istituzioni ma anche tra le nostre comunità in tutte le loro componenti e articolazioni, che è il lievito dello sviluppo sociale. Decidere di sottoscrivere un Patto di Amicizia tra città, significa voler incrociare il proprio destino con quello di qualcun altro. Ed io sono davvero felice che l’amico Nicola Sodano, sindaco di una città splendida e di grandi tradizioni civili e culturali come Mantova, abbia sottoscritto questo Patto di Amicizia condividendo con me la convinzione che lo sviluppo di una comunità non sia costituito solo dalle conquiste economiche ma si basi – conclude il sindaco di Giulianova – sul perseguimento di gradi più elevati di civiltà e sulla costruzione di una cittadinanza consapevole e matura anche mediante il recupero e l’ affermazione dei valori dell’identità culturale e della tradizione”.