Teramo. Un litigio tra automobilisti, nato da una serie di manovre spericolate, culmina in un’aggressione durante della quale uno dei due conducenti rimedia una coltellata al braccio. La persona ferita viene medicata in ospedale, l’altra si allontana ma a distanza di dieci giorni viene rintracciata e denunciata.
Deve rispondere dei reati di minacce, ingiurie, lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, M.D.A. di 50 anni di Montorio, che lo scorso 15 febbraio si era reso protagonista di una serie di manovre spericolate sulla Statale 80 a bordo del suo Suv. Tutto era iniziato nel territorio di Frondarola, dove l’uomo aveva sorpassato, con una maovra pericolosa, una vettura che lo precedeva diretta verso Montorio. Di fronte alle rimostranze dell’auto automobilista, l’uomo di Montorio avrebbe inscenate una serie di particolari atteggiamenti alla guida, fatti di improvvise e brusche frenate, fino al bivio di Frondarola, quando avrebbe fermato il suo mezzo, per poi affrontare l’altro automobilista, prima minacciandolo per poi colpirlo con un fendente al braccio sinistro. . Attraverso una serie di testimonianze, gli agenti delle volanti della questura di Teramo sono riusciti a risalire prima al veicolo e al proprietario del mezzo (che si era nel frattempo allontanato). All’interno del Suv, i poliziotti hanno anche rinvenuto un coltello a serramanico, che potrebbe anche essere l’arma usata per ferire il contendente, che nell’episodio era stato medicato all’ospedale di Teramo con una prognosi di 10 giorni.
