Chieti. “Un vecchio adagio recita: non dire gatto se non c’è l’hai nel sacco ma in Provincia di Chieti, il presidente Di Giuseppantonio e soci, amano seminare proclami ed illusioni anche di fronte a situazioni ove sono a rischio centinaia di posti di lavoro, non c’ certezza sul percorso a tappe dato per acclarato ed i numeri della maggioranza a sostegno del processo disegnato, sono assolutamente incerti”.
Così dichiara Camillo D’Amico, capogruppo Pd in Provincia di Chieti, in merito alla situazione confusa ed incerta che regna sul futuro del Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro.
“Noi non vogliamo partecipare alla sagra degli annunci e delle illusione e, per questa ragione, nei prossimi giorni indiremo una conferenza stampa all’interno del centro di ricerche – prosegue D’Amico – proprio per chiarire la nostra posizione ed esporre le nostre proposte ai lavoratori tutti. Nella riunione della commissione bilancio della provincia , a cui ha partecipato il prof .Garattini insieme ai suoi tecnici, continua Nicola Tinari capogruppo della Federazione della Sinistra, sono emerse chiaramente le molte perplessità tecniche che gravano sull’operazione ; non da ultimo il fatto che la nuova Fondazione avrebbe in eredità i debiti del Consorzio senza un ripiano degli stessi. Quello che è apparso chiaro, in commissione è che : esiste un problema di debiti; ci vuole un ruolo della Regione; per questo noi proponiamo che la Regione dovrebbe ,oltre ad assicurare il contributo annuo, dare un ruolo e soprattutto commesse al Negri. Ad esempio commissionare studi sulla qualità dell’aria, istituire l’osservatorio epidemiologico a supporto delle scelte delle politiche sanitarie; reintrodurre la Valutazione di impatto sanitario in modo da garantire il corretto sviluppo dei progetti industriali. Altro problema fondamentale che dovrà essere affrontato è il problema della Governance. Queste sono idee e proposte concrete per dare un futuro certo al Negri Sud“.
“Nemmeno su una vicenda delicata come le sorti del Consorzio Mario Negri Sud il capogruppo del Pd Camillo D’Amico riesce a fare a meno di abbandonarsi ad una polemica sterile e inutile. Cadendo oltretutto in palese contraddizione dal momento che in Commissione ha elogiato l’azione svolta dalla Provincia e all’esterno l’ha quasi denigrata”. Lo afferma il capogruppo del Pdl Paolo Sisti. “Continuo a pensare – riprende Sisti – che il problema, dalla cui soluzione dipendono un pezzo importante della Ricerca e 200 posti di lavoro, vada affrontato con senso di responsabilità ed unità di intenti. La Provincia, sotto la guida ferma del presidente Enrico Di Giuseppantonio che ha dimostrato di avere particolarmente a cuore l’intera vicenda, ha proposto un programma a tappe per il salvataggio del Negri Sud. Un programma scandito da atti concreti, date e termini, condiviso dalla Regione, e rispettoso della normativa e delle prescrizioni dei Revisori dei conti. Il nostro obiettivo è risanare, ridare vigore gestionale e slancio all’attività di ricerca dell’Istituto preservando i livelli occupazionali. A questo punto mi verrebbe da chiedere a D’Amico cosa abbia fatto – o meglio non ha fatto – la giunta di centrosinistra che D’Amico sosteneva fino al 2009, quando il Collegio sindacale del Negri aveva già certificato le difficoltà economiche. Ma la serietà della situazione ed il rispetto dei lavoratori impongono di evitare la polemica politica e di proseguire in un’azione incessante per trovare una soluzione definitiva alla vicenda”.