Anche nelle recenti sentenze si ribadisce che la società, pur risultando concessionaria della gestione dell’esercizio delle autostrade, non ha diritto all’esenzione prevista “per le occupazioni effettuate dallo Stato”, in quanto società privata che ha quale proprio interesse il conseguimento di un corrispettivo (il pedaggio autostradale, appunto), al quale corrispondono il rischio di impresa e i relativi costi di gestione.
Da sottolineare, l’effetto “domino” di questi pronunciamenti, dal momento che risultano pendenti numerosi giudizi analoghi per altre annualità, per le quali l’Amministrazione ha richiesto il canone COSAP alle società concessionarie della rete autostradale (società Autostrade per l’Italia e società Strada dei Parchi Spa) per l’occupazione che i cavalcavia determinano sullo “spazio aereo” sovrastante le strade provinciali.
Sulla base dei principi contenuti in queste sentenze, l’Ente potrà procedere ora a richiedere il pagamento, nei confronti delle società concessionarie, di un importo complessivo, per canoni e sanzioni, stimato in circa 370mila euro l’anno. Dal 2007 al 2011 si conta di introitare una somma complessiva di oltre un milione e 800mila euro. Gli uffici dell’Amministrazione stanno provvedendo all’adozione delle ordinanze-ingiunzioni per richiedere il pagamento delle relative sanzioni.