A TERAMO, il sindaco Maurizio Brucchi ha chiesto ieri il riconoscimento dello stato di calamità e in serata il Prefetto Eugenio Soldà ha disposto, per la giornata di oggi, la chiusura di tutti gli uffici pubblici, ad eccezione degli Uffici dell’Amministrazione di Pubblica Sicurezza.
Situazione particolarmente critica nei paesi dell’interno, dove la neve ha raggiunto livelli eccezionali e diverse famiglie sono isolate, a causa dell’impossibilità di raggiungere i punti più impervi. Numerose strade sono attualmente chiuse per potenti accumuli di neve è prevista la riapertura per il tardo pomeriggio. Il rischio slavine lungo le strade delle zone montane è elevato. In serata dovrebbe essere garantito il transito su tutte le strade. Restano attualmente chiuse al transito:
– Causa frana la sp 50/b di Collecaruno – tratto Castagneto – Collecaruno – l’interruzione non procura l’isolamento di centri abitati;
– Causa bufera di neve in corso la sp 23/b di Valviano comune di Bisenti – l’interruzione procura l’isolamento di case sparse;
– Causa bufera di neve in corso la sp 52 di Macchia da Sole;
– Causa bufera di neve in corso la sp 54/a da bivio Casermette a Cerqueto (comune di Civitella del Tronto);
– causa bufera di neve in corso la sp 43/a tratto Fano Adriano – Intermesoli;
– Causa bufera di neve in corso la sp 53 tratto Ripe di Civitella – bivio s.p. 54.
AGGIORNAMENTO SULLE STRADE CHIUSE. Nella maggior parte dei casi sono stati aperti dei varchi tra potenti cumuli di neve (ci sono muri di neve anche di tre metri). È garantito il transito, con estrema cautela e prudenza, su tutta la viabilità provinciale con pneumatici da neve e all’occorrenza, con l’uso di catene, ad eccezione delle seguenti strade, dove non è stato possibile ripristinare il transito: la Sp 50/B di Collecaruno (Comune di Teramo) – tratto Castagneto – Collecaruno (l’interruzione non procura l’isolamento di centri abitati); la Sp 23/B di Valviano nel Comune di Bisenti (l’ interruzione procura l’isolamento di case sparse); la Sp 43/A tratto Fano Adriano – Intermesoli (l’interruzione procura l’isolamento di case sparse); la Strada Provinciale per Befaro nel Comune di Castelli (l’interruzione procura l’isolamento dell’abitato di Befaro); la Sp 34/D di Collemesole nel Comune di Arsita (l’interruzione procura l’isolamento dell’abitato di Collemesole); la Sp 22/B nel Comune di Morro d’Oro (solo un tratto, l’interruzione non procura l’isolamento di alcun centro abitato). Personale allo stremo, quasi un milione e duecentomila euro di spese fino ad oggi, situazione di pesante disagio in tutta la zona collinare: l’assessore Elicio Romandini rivolge un nuovo appello ai cittadini “non prendete la macchina, ancora stanotte ci sono stati interventi in soccorso di automobilisti rimasti bloccati. La situazione è molto critica e bisogna dare priorità a riaprire le zone isolate e a coaudiuvare i mezzi di soccorso. Tutte le arterie principali, con uno sforzo enorme da parte del personale impiegato e di quelle delle ditte esterne che ormai lavora alternando brevi turni di riposo, sono transitabili con catene anche se in molti casi si viaggia su una sola carreggiata”.
Riprende a nevicare intensamente anche nei comuni teramani di VALLE CASTELLANA e ROCCA SANTA MARIA dove l’accumulo ha superato abbondantemente i 150 centimetri. I mezzi spazzaneve lavorano incessantemente per garantire la viabilità sulle strade principali. Si segnalano animali selvatici (lupi, volpi, cinghiali e caprioli) alle porte dei centri abitati. Per le vie dei paesi si incontrano davvero poche persone. Alcune frazioni come Olmeto, Ceraso, Valle Fara e Leofara sono difficilmente raggiungibili. Nel paese Ciarelli di Rocca Santa Maria una slavina è caduta sull’unica strada d’accesso isolando gli abitanti che attendono le ruspe comunali per poter uscire. A Colle sono dovuti intervenire i pompieri per togliere il ghiaccio dal tetto di un palazzo che ha riportato dei danni. La paura più grande in questo momento è il pericolo di crollo per i tetti di stalle e legnaie, il peso della neve potrebbe far collassare le strutture più deboli. Le temperature oscillano da un minimo di –7 gradi a un massimo di –2 gradi.
Non va meglio sulla fascia costiera.
A PINETO rimane chiusa al traffico anche oggi la centralissima via D’Annunzio, a causa della caduta di rami e alberi per il peso della neve. I cittadini potranno comunque utilizzare alternativamente via Colombo, via Mazzini, via XX Settembre e via Filiani. La strada Statale da e per Atri, invece, è stata sgomberata dalla neve ed è nuovamente percorribile. Nel frattempo, l’associazione “Mutignano Eventi” è a lavoro da questa mattina al fianco degli operatori che stanno gestendo l’emergenza per liberare le storiche ruette del borgo storico di Mutignano, isolato a causa delle avverse condizioni metereologiche. L’amministrazione comunale raccomanda comunque di non uscire da casa se non in caso di assoluta necessità e di utilizzare, qualora si decidesse di usare la propria autovettura, catene o pneumatici invernali.
A GIULIANOVA la Giunta si riunirà lunedì per decretare lo stato di emergenza per i gravi danni subiti a causa delle prolungate condizioni meteo avverse.
ATRI si trova oggi a fronteggiare i notevoli disagi causati dalle ingenti precipitazioni nevose delle ultime ore. Squadre di volontari sono impegnate dalle prime ore di questa mattina per liberare e sgomberare dalla neve le strade cittadine. L’appello è quello di collaborare tutti per fronteggiare l’emergenza.
Anche il Comune di ROSETO DEGLI ABRUZZI ha chiesto lo stato di calamità naturale. La delibera è stata approvata dalla Giunta comunale nella riunione che si è svolta alle 19 di ieri. “Siamo in emergenza ininterrotta ormai da otto giorni” ha commentato il Sindaco Enio Pavone “e tra interventi di pulizia fatti e quelli ancora da fare dovremo affrontare una spesa notevole per le nostre casse”. Sarà necessario attendere la fine dell’emergenza per fare la conta dei danni e per avere una cifra esatta. Per ora la spesa complessiva che il Comune dovrà affrontare è stata stimata in 200mila euro. Sono a lavoro da questa mattina 19 mezzi spalaneve reperiti dall’Amministrazione comunale per far fronte alla situazione di emergenza in cui si trova tutta la città di Roseto dopo oltre 15 ore ininterrotte di neve. Il Centro operativo comunale è sul territorio e la situazione è costantemente monitorata dal Sindaco, dagli amministratori e dai tecnici comunali. “Riceviamo molte richieste di aiuto” ha detto Pavone “e naturalmente diamo priorità ai casi sanitari. Il mio appello ai cittadini è che mantengano la calma, facendo quanto possono per liberare almeno gli spazi davanti alle proprie abitazioni. Ci vorrà del tempo per ripristinare una viabilità sicura ma stiamo lavorando senza sosta con ogni mezzo possibile”. I numeri a disposizione per le emergenze: N. Verde 800 25 12 40- Centralino 085 894531.
Due ordinanze di estrema urgenza sono state firmate in serata dal sindaco Enio Pavone: quella per la proroga della chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado e quella che vieta il transito senza catene ai veicoli privati.
“La maggior parte delle strade comunali sono impercorribili – ha spiegato il Sindaco – e, anche dove la neve è stata spalata, si sono creati muri alti fino a 70 cm ai bordi, rendendo pericolosissimo il transito di due veicoli che procedono in senso opposto. Al termine dell’ultimo sopralluogo sul territorio abbiamo constatato l’impossibilità, con i mezzi a disposizione del Comune, di liberare e rendere sicure tutte le strade di nostra competenza con particolare riferimento alle arterie di collegamento per Montepagano, Cologna Paese e Casal Thaulero, dove la situazione è particolarmente critica”.
Divieto di transito senza catene dunque e, ancora una volta l’appello a tutti a non mettersi in viaggio con la auto private per evitare pericoli alla propria incolumità e a quella degli altri. In ragione di queste difficoltà, in serata il sindaco Pavone ha scritto al prefetto per chiedere di essere messo in condizione di raggiungere le frazioni isolate e dunque di poter beneficiare di mezzi adatti.
A Nereto si fermano anche le celebrazioni religiose. Vista l’entità delle precipitazioni nevose, che in alcune zone della Val Vibrata, hanno anche toccato un metro, a Nereto è stato deciso (su disposizione delle stesse autorità religiose) di sospendere la celebrazione delle messe e questo per non creare rischi per i fedeli che si recano in chiesa. Nel frattempo, il sindaco Stefano Minora (anche per evitare di intralciare la viabilità)invita i concittadini a non usare l’auto e di recarsi in giro a piedi. Nel frattempo, dalle prime ore del mattino il Comune è attivo con sette mezzi meccanici per garantire la riapertura delle strade. Va detto, che è in vigore l’ordinanza che impone l’uso di gomme termiche o di catene a bordo per chi percorre le strade cittadine. L’ordinanza di chiusura delle scuole, inoltre, è stata prorogata fino a lunedì 13 febbraio compreso.
A Bellante, è stata prorogata la sospensione delle attività didattiche, per ogni scuola di ordine e grado (compreso l’asilo Peter Pan di San Mauro), anche nelle giornate di lunedì 13 e martedì 14 febbraio.
Il sindaco di Tortoreto, Gino Monti, ha disposto la chisura di tutte le scuole cittadine (compreso l’asilo nido del Lido), per il 13 febbraio. Ad Ancarano, scuole chiuse lunedì e martedì.