Alba Adriatica. Su due concessioni demaniali, sulle quali trovano ospitalità altrettanti stabilimenti balneari, pende la spada di Damocle di altrettante procedure di decadenza. Oltre alle incertezze sul futuro delle concessioni marittime (preoccupazione che investe l’intero Stivale), ad Alba Adriatica, nelle ultime settimane, tengono banco due diverse procedure aperte dall’ufficio demanio, che poi prevedono secondo quanto previsto dal codice della navigazione, la decadenza delle concessioni per gravi inadempienze. I due procedimenti di decadenza sono sono diversi nella genesi e nelle motivazioni e comunque stanno seguendo, al momento, percorsi paralleli. In un caso, il provvedimento amministrativo trova giustificazione dell’esistenza, nella concessione demaniale, di abusi edilizi che non sarebbero mai stati sanati. In questa circostanza, comunque, il titolare della concessione ha già impugnato il provvedimento davanti al tribunale amministrativo, chiedendo l’annullamento, previa sospensione, di decadenza della concessione. L’altro caso, invece, riguarda il mancato pagamento, nel termini previsti, del canone annuale di concessione demaniale. Altra fattispecie, questa, che secondo quanto previsto dal codice della navigazione, prevede l’avvio del procedimento di decadenza.
