Martinsicuro, querelle De Santis-Monti. Croce Verde: da noi non si fanno feste ma si aiuta il prossimo

190608_116936658380715_116931425047905_136045_2055329_nMartinsicuro. Una ricostruzione dettagliata dei fatti, immortalati dalle foto che poi hanno prodotto l’esposto nei confronti dell’assessore alle politiche sociali e presidente della Croce Verde di Villa Rosa, Marcello Monti.

Se la querelle nata tra l’ex comandante della polizia urbana di Martinsicuro, Vincenzo De Santis, e l’amministratore pubblico, forse, è destinata ancora a produrre effetti, a difesa di Monti e dell’attività dell’associazione di volontariato, arriva una nota del direttivo della Croce Verde, finita in qualche modo nel tritacarne mediatico e che ora punta a fare chiarezza. I componenti del consiglio direttivo (capeggiati dal vice-presidente Lucia Paolini), infatti, hanno diffuso un documento nel quale viene data una spiegazione alle feste organizzate, tra l’agosto del 2010 e il gennaio del 2011, sia nella sede che nel tendone di Villa Rosa. “ Tutto ciò che riguarda l’attività della Croce Verde” si legge nella nota, “ non viene deciso non dal presidente, Marcello Monti, ma dall’intero consiglio di amministrazione”. La premessa è propedeutica per ricostruire le tre feste contestate nell’esposto. “ Il 13 agosto del 2010” si legge ancora, “ avendo eliminato il pranzo sociale, che sarebbe costato troppo, è stato deciso di consumare una cena in sede con cibi pronti. Per quanto riguarda il 31 dicembre, il consiglio di amministrazione ha accettato la richiesta dei volontari di trascorrere il Capodanno assieme e in economia e ciò è avvenuto a totale spesa dei partecipanti. Il 23 gennaio, infine, i volontari e non il presidente, sempre a loro spese, hanno voluto festeggiare il compleanno di Monti e tributare il riconoscimento per i vent’anni di impegno no profit a favore dell’associazione”. Ai volontari della Croce Verde preme, soprattutto, non essere schiacciati nella diatriba in atto tra De Santis e l’assessore Monti, principio questo che rischia, a loro dire, inficiare l’attività dei volontari (oltre 7.500 servizi assolti ogni anno). Nella nota, poi, vengono specificate due cose: la proprietà del tendone (dell’Anpas regionale) e che la sede della Croce Verde a Villa Rosa, piazzale compreso, è concesso in comodato gratuito alla stessa associazione. “ Se De Santis” si legge ancora, “ ha dei problemi con Monti nella sua qualità di assessore, non vediamo cosa possa entrarci in tutto questo lo Croce Verde. Qui non si pensa a fare feste, ma a lavorare per dare un aiuto agli abitanti di Martinsicuro”. Poi arrivano anche gli interrogativi. “ De Santis”, proseguono, “ forse dimentica di aver ricoperto il ruolo di comandante nel periodo interessato e perché ha scritto ai vari enti, come semplice cittadino, dopo più di un anno?. Perché non è venuto a contestarci qualcosa a tempo debito? L’unica cosa che chiediamo, è di poter lavorare con tranquillità, come abbiamo sempre fatto”.

 

 

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