Il Direttivo, infatti, sottolinea che “nel mese di giugno a seguito del mancato rispetto di quanto previsto dalle norme regolamentari e Statutarie che regolano la nostra Associazione, alcuni Soci venivano espulsi, tale decisione veniva regolarmente portata a conoscenza dei diretti interessati a mezzo raccomandata del 14/09/2016”.
Tali espulsioni non sarebbero state impugnate dai diretti interessati e di conseguenza sono divenute definitive.
“Alcuni dei Soci espulsi, evidentemente in maniera presuntuosa e volta ad aggirare la normativa vigente in materia di esclusioni del Socio, si sono – spiega il Direttivo – rivolti al Tribunale di Teramo chiedendo la fissazione di una Assemblea avente come ordine del giorno la destituzione del Presidente e la sua sostituzione con altro nominativo. Il Tribunale all’uopo fissava per il giorno 2 marzo alle 15:00 la prima convocazione e, solo qualora questa fosse andata deserta, il giorno 3 marzo alle 21:00 la seconda convocazione”.
Per la Protezione Civile pinetese “l’Assemblea si è riunita validamente in prima convocazione, avendo raggiunto il numero legale dei Soci, perché solo questi ne sono ammessi per regolamento, hanno deliberato la conferma del Presidente in carica, fino alla naturale scadenza che sarà il 24 novembre 2017. Nessuna esclusione pertanto è stata perpetrata in danno di quelle persone che, ben conoscendo la loro situazione di ex Soci, pretendevano di esercitare un diritto perso da tempo e che oggi tentano di strumentalizzare a danno dell’Associazione”.
Una procedura che sarebbe confermata dal Regolamento Interno della Protezione Civile, il quale prevede che all’Assemblea possano partecipare unicamente i Soci iscritti e che possano votare solamente coloro che sono in regola con la quota Associativa e con i servizi.
Per il Direttivo della Protezione Civile pinetese, dunque, caso chiuso e chiarito. Così non è per gli ex soci che sono rivolti di nuovo al Tribunale.