Ultimati, infatti, i lavori di messa in sicurezza di un tratto che in occasione della violenta mareggiata del 18 gennaio scorso aveva un movimento ondulatorio, con parte del tracciato sollevarsi ad ogni spinta provocata dalle onde.
Ad immortalare il fenomeno che aveva suscitato clamore era stato un fotografo del posto che con la sua apparecchiatura aveva realizzato un video, diventato poi virale sui social. Secondo i vecchi lupi di mare un fenomeno comunque non da preoccupare più di tanto visto che già in passato, in occasione di altre mareggiate, si erano notata quella particolare oscillazione provocata dalle onde.
Questa volta però il video aveva richiamato l’attenzione della Capitaneria di Porto. Inviata subito una relazione dal Genio Civile per le Opere Marittime e disposta la chiusura del molo sud, in attesa della realizzazione deli lavori di messa in sicurezza, iniziati a distanza di una settimana dal fenomeno.
La ditta incaricata ha dovuto eseguire uno scavo lungo un tratto di una decina di metri, riempire la parte vuota, procedere quindi con il consolidamento e sistemazione del nuovo asfalto. Intervento portato a termine in meno di un mese.
E così i giuliesi e gli amanti delle lunghe passeggiate hanno potuto riabbracciare il porto. I pescatori sportivi potranno ora tornare con le loro canne a calare le lenze dopo un divieto considerato troppo lungo.