Troppi meccanici abusivi in Abruzzo: la Cna lancia l’allarme

meccaniciDilaga l’abusivismo nel settore dell’autoriparazione e la Cna decide di segnalare direttamente alle autorità i casi di cui verrà a conoscenza attraverso i propri iscritti. E’ quanto denunciano le piccole imprese (officine meccaniche, carrozzieri) associate alla Cna abruzzese, che nei giorni scorsi hanno tenuto un’assemblea a Giulianova per discutere i problemi del settore.

La crescita della concorrenza sleale e il dilagare di attività in nero, secondo i titolari delle piccole imprese del settore, rappresentano un problema gravissimo, “che si traduce sia in mancati introiti per lo Stato, sotto forma di evasione di tasse, Iva e contributi previdenziali, sia in attentati all’ambiente. Le imprese irregolari smaltiscono infatti materiali altamente inquinanti, come gli oli esausti e le vecchie batterie, non certo attraverso i canali obbligatori e certificati dei consorzi previsti dalla legge, ma senza alcun riguardo per il territorio in discariche improvvisate e selvagge”.

A conferma della gravità dell’attacco che la concorrenza sleale delle imprese abusive sferra alle aziende in regola, arrivano i dati sulla contrazione delle imprese dell’autoriparazione, in Abruzzo, nei primi nove mesi dell’anno. Secondo il Centro studi della Cna regionale, a fronte di 78 nuove iscrizioni, tra gennaio e settembre ci sono state in Abruzzo 116 cessazioni, con un saldo negativo di 38 unità. Un segno, anche questo, delle difficoltà del momento, ma anche di un mercato segnato dalla presenza crescente di “irregolari”. Da qui la decisione della Cna abruzzese di denunciare le attività illegali.

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