“Pensiamo che in un forte momento di difficoltà economica per i cittadini e le imprese, questa possa essere una misura che possa portare un po’ di respiro, consentendo al tempo stesso al Comune di riscuotere crediti che altrimenti di fatto sarebbero mai entrati”, ha commentato la consigliera con delega al Commercio Massimina Erasmi.
Ad essere rottamate saranno esclusivamente le sanzioni, mentre i tributi dovuti dovranno comunque essere versati, anche con possibilità di rateizzazione sino al 2018. Le tipologie di tributi comunali per cui si potrà chiedere l’abbattimento delle ingiunzioni, per gli anni che vanno dal 2000 al 2016, sono la tassa sui rifiuti, l’ICI, l’IMU, la TOSAP, l’imposta sulla pubblicità e le violazioni del Codice Stradale. Si potrà fare domanda, entro il 2 maggio, con gli appositi moduli che saranno disponibili sul sito web del Comune oppure presso gli uffici del Settore Tributi.
Sempre martedì sera il Consiglio Comunale ha approvato la presa d’atto del progetto definitivo per il nuovo canale scolmatore di Scerne. “Il Comune ha dato il via libera a questo progetto che sarà estremamente importante per la nostra frazione, e che aspettavamo da otto anni”, ha commentato l’assessore Claudio Mongia.
Il nuovo canale, lungo circa 2,5 km, drenerà l’acqua che da Torre San Rocco arriva alla parte nord di Scerne, e alla foce avrà un’ampiezza di circa 15 metri. L’opera è stata finanziata con 2,5 milioni di euro dal Ministero dell’Ambiente e appaltata dalla Provincia di Teramo, e darà una risposta importate al grave problema delle alluvioni.
“Sarà un’importante risposta ad una problematica che a Scerne è estremamente sentita, andando a ricreare una canalizzazione delle acque tale da alleggerire il carico che altrimenti arriva direttamente nell’abitato”, ha commentato la consigliera Sabrina Pavone.