Per quest’anno è difficile ipotizzare un ritorno in classe degli studenti, a meno di miracoli. I due edifici, infatti, dovranno essere sottoposti ad una serie di lavori di messa in sicurezza antisismica.
L’ordinanza di chiusura è stata firmata dal sindaco Francesco Mastromauro in mattinata dopo che ieri il primo cittadino aveva ricevuto la relazione redatta dall’Ufficio Tecnico comunale, a firma del Dirigente Corinto Pirocchi. Per i due plessi era stato necessario un supplemento di indagini relativamente agli approfondimenti delle analisi di vulnerabilità sismica.
I tecnici che hanno eseguito il sopralluogo hanno suggerito un immediato intervento finalizzato al miglioramento e all’adeguamento sismico dei due edifici in assenza del quale si ritiene non consigliabile la prosecuzione dell’attività scolastica.
Spetterà ora al tavolo istituito ieri dal sindaco, coordinato dalla vicesindaco Nausicaa Cameli e del quale fanno parte i dirigenti scolastici e i rappresentanti dei genitori, individuare le soluzioni fra quelle che il sindaco stesso ha indicato o proponendone altre in grado di consentire la ripresa delle attività a partire da lunedì 6 febbraio.
I ragazzi, infatti, dovranno ora essere accolti in altri plessi e questi pochi giorni che restano, prima del 6 febbraio, serviranno per trovare valide alternative.