Schascia Ieraci, 39 anni, operaio, probabilmente è stato ucciso da una dose letale di sostanze stupefacenti. I militari hanno trovato accanto al suo corpo, ormai privo di vita, una siringa. A dare l’allarme era stata la compagna di lui.
La donna era andata ad accompagnare il figlio a scuola e quando è tornata in casa ha cercato Schascia. Lo ha chiamato più volte. Ma l’uomo non rispondeva. Ha trovato poi la porta del bagno chiusa a chiave da di dentro. Ha tentato di forzarla ma non c’è riuscita.
A quel punto ha avvertito la centrale dei carabinieri. Sul posto anche i pompieri. Quando la porta è stata abbattuta, hanno trovato l’uomo riverso a terra. I militari hanno già inviato una relazione alla Procura che ha disposto l’autopsia.
Schascia Ieraci era tornato a casa ieri sera, dopo un periodo trascorso in comunità per disintossicarsi. E sembra che questa mattina sia uscito di casa presto probabilmente per incontrare il suo pusher. Una volta tornato nell’appartamento e accertato che non vi fosse nessuno, si è chiuso in bagno per iniettarsi la dose purtroppo fatale.