E’ dovuta ad un’alga, non pericolosa per l’uomo, la schiuma biancastra che nei giorni scorsi ha interessato il litorale teramano. Lo rivelano i risultati delle analisi eseguite dal Distretto provinciale Arta di Pescara sui campioni di acqua di mare prelevati lunedì scorso nel tratto di costa tra Giulianova e Roseto dai tecnici dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente su richiesta del Direttore generale Mario Amicone.
Le analisi evidenziano un fenomeno di fioritura algale plurispecifica (Classe Diatomee, generi Chaetoceros e Pleurosigma) non ascrivibile a specie potenzialmente tossiche. Le cellule microalgali producono materiale organico che con il rimescolamento delle acque genera schiume superficiali persistenti, di colore bianco tendente al marrone-giallastro a fine ciclo vitale. Il fenomeno naturale, che è ricorrente nel periodo autunnale e si è verificato anche nelle Marche, si sviluppa a largo ed è poi spinto sottocosta dall’azione dei venti. Non è in alcun modo dannoso per la salute pubblica. E’ in fase di degradazione, ma è ugualmente tenuto sotto controllo dal Distretto di Pescara, che effettuerà ulteriori analisi nei prossimi giorni.