Il controllo quasi quotidiano del corso fluviale, tornato ora molto al di sotto del livello guardia (per la verità sfiorato solo per poche ore nel momento di massima violenza della perturbazione), fa emergere uno scenario nuovo.
Sulla foce del Vibrata, questa mattina, era ben visibile un vero e proprio semicerchio formato da sassi portati dall’entroterra.
Una sorta di “dente” rialzato che testimonia solo in parte la quantità di materiali finiti verso il mare. Quelli più pesanti, i sassi, sono rimasti alla foce. I detriti, presenti in quantità industriali, sono spiaggiati lungo il litorale.
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