Sono più di 200 le persone che negli ultimi giorni hanno trovato accoglienza nelle strutture ricettive di Pineto, messe a disposizione di quanti hanno voluto e potuto lasciare le proprie case per la mancanza di luce e per la paura del terremoto.
Come conferma il sindaco, Robert Verrocchio, arrivano principalmente da Atri, ma anche dalla Valfino, da Montorio e da diverse zone dell’entroterra teramano.
“Qualcuno resta solo per riscaldarsi, fare una doccia, ricaricare il telefono ma poi preferisce tornare a casa”, spiega il primo cittadino pinetese, “mentre altri sono spaventati dai possibili danni che le abitazioni possono aver subito dal terremoto e chiedono di poter restare più a lungo”.
Ma un’ulteriore ondata di arrivi è prevista nelle prossime ore, visto che diverse zone della provincia dove non è stato ancora possibile ripristinare l’erogazione della corrente elettrica e non ancora raggiunte dai generatori di primo soccorso, saranno presto evacuate. A disposizione, su tutto il territorio comunale, ci sono infatti ancora oltre mille posti letto.
Al Municipio di Pineto, oltre al centro operativo comunale allestito per le esigenze del territorio, è attivo un apposito sportello dedicato all’accoglienza che sarà aperto H24. Continuano, intanto, il loro servizio i bus navetta da e verso Atri per trasportare quanti vogliono spostarsi sulla costa.
Inoltre da ieri è attivo anche il servizio degli operatori del sociale, con assistenza psicologica e momenti ludico-ricreativi in svolgimento al Palavolley di Borgo, aperto e disponibile per docce e un primo ristoro per quanti hanno necessità.