L’episodio era stato segnalato da alcuni cacciatori e i tecnici del Servizio Caccia Pesca Micologia dell’Ente e dalla Polizia Provinciale, coordinati dall’ittiologo Lino Ruggeri sono intervenuti prelevando i pesci e spostandoli a valle del vicino Ponte sul Fino, dove c’era un accumulo di acqua sufficiente ad accogliere la fauna ittica.
“Si tratta di operazioni che si rendono necessarie quando nei corsi d’acqua si creano condizioni di sofferenza per la fauna ittica, a causa di scarsità o contaminazione della risorsa idrica” spiega l’assessore provinciale a Caccia e Pesca, Giuseppe Antonio Di Michele. “In questi casi la Provincia interviene con una squadra di operatori, sia volontari pescatori che tecnici, i quali, dopo aver monitorato la situazione e valutato le criticità per la fauna stessa, decidono e svolgono gli interventi necessari che solitamente consistono nel recupero dei pesci in sofferenza e nel conseguente trasferimento degli stessi in aree più idonee”.