Entrambi i familiari sono stati interrogati come “persone informate sui fatti”. Più in particolare, la decisione sembra essere scaturita dopo che gli inquirenti hanno scoperto un conto in banca nel quale il caporal maggiore del Reggimento Piceno aveva depositato una somma di 100mila euro, derivante delle missioni militari.
Obiettivo dell’interrogatorio era quello di capire cosa si nasconda dietro una conversazione intercettata lo scorso 25 maggio tra Salvatore Parolisi e la sorella Francesca, durante la quale il militare avrebbe detto la famosa frase “Mi dispiace che ci abbia rimesso Melania”, mentre la donna avrebbe parlato di presunti “clienti”, senza però specificare di cosa si trattasse.
Gli inquirenti intendono inoltre verificare se, accanto alla pista del “segreto inconfessabile” o del movente passionale, dietro l’omicidio della giovane mamma di Somma Vesuviana possa nascondersi un’altra motivazione legata al denaro che, in caso di separazione, Parolisi avrebbe comunque dovuto condividere con Melania Rea. Il dubbio sarebbe sorto leggendo le conversazioni che il militare intratteneva su Facebook con l’amante e nelle quali si dice, appunto, in difficoltà nella gestione di un’eventuale separazione per motivi economici.