Nascondevano in casa un grosso quantitativo di marijuana, 8 chili e mezzo, e due pistole semiautomatiche riprodotte con relative munizioni.
I carabinieri del nucleo investigativo provinciale li tenevano sotto osservazione da un paio di giorni e ieri sera, seguendo una precisa pista investigativa, li hanno seguiti fino a casa, a Giulianova, in una traversa della Statale Adriatica.
In carcere sono finiti due cittadini albanesi (S.A e M.A. entrambi di 44 anni) e un aquilano, D.V. di 32 anni.
Nell’incavo della porta, in camera da letto, nascosti nell’imballaggio di un televisore, i militari hanno rinvenuto otto involucri di “maria” per un peso complessivo di 8,5 kg di stupefacente. Inoltre erano conservate anche due repliche di pistole semiautomatiche, una delle quali senza il tappo rosso, con relative munizioni.
Gli uomini del nucleo investigativo, diretti dal capitano Roberto Petroli, come detto, da un paio di giorni erano sulle tracce dei tre. Uno dei due albanesi, infatti, in passato era già finito in carcere, ad Ascoli, perché trovato in possesso di eroina. I carabinieri hanno deciso di osservarne gli spostamenti e ieri sera li hanno seguiti fino all’abitazione dove poi è stata effettuata la perquisizione. I tre sono stati associati nel carcere Teramano di Castrogno, mentre ulteriori indagini sono in corso da parte dei carabinieri per verificare se le armi-giocattolo trovate in casa siano state utilizzate per compiere dei reati.