“Il regolamento – continua il cittadino giuliese – prevede che al piede degli alberi vada lasciato uno spazio permeabile di almento un metro per un metro, il minimo indispensabile per assicurare la sopravvivenza degli esemplari e per evitare, per i pini e le altre specie con radici superficiali, il fenomeno dell’affioramento delle radici stesse. Ma il Comune di Giulianova, che tra l’altro pretende dai privati il rispetto del regolamento ed il pagamento di diritti di segreteria pari a euro 50 per eventuali domande di espianto o abbattimento (più le marche da bollo), disattende spesso e volentieri le regole che si è dato con un regolamento pubblicizzato come il primo in Provincia di Teramo (Giulianova, approvato Regolamento del verde urbano)”.
Le norme regolamentari sul verde, redatte da un esperto forestale, erano state approvate per tutelare il patrimonio di verde pubblico della cittadina giuliese, patrimonio che, oltre ad avere un valore naturalistico e ambientale, ha anche un notevole valore economico. Interventi come quello della “riasfaltatura”, ma anche potature eccessive e cementificazioni di parcheggi e spazi verdi, condannerebbero le piante ad una morte lenta ma sicura, diminuendo la qualità urbana di Giulianova. “Ci si chiede – chiude la segnalazione – se gli uffici comunali conoscano il regolamento e, se si, perché non lo applichino”. All’amministrazione comunale la risposta.