Stabilito il piano di intervento per il recupero del campanile di Montepagano. Dopo l’accertamento delle gravi lesioni causate dal terremoto dello scorso 30 ottobre, con il distacco del cupolino e il cedimento di alcuni mattoni, su indicazioni della Sovrintendenza ai Beni Architettonici si procederà allo smontaggio di tutta la parte superiore dell’antica struttura che risale al 1500 circa.
Da lunedì, tempo permettendo, inizieranno le operazioni dopo che la ditta incaricata della messa in sicurezza avrà completato la sistemazione dell’area di cantiere e l’allestimento del ponteggio. Ci vorrà del tempo, perché per smontare tutta la parte superiore, fino all’altezza dell’arco principale da cui si nota la campana da 16 quintali, sarà un’operazione assai delicata.
La cosa principale sarà proprio quella della sistemazione del ponteggio che dovrà garantire stabilità e sicurezza al campanile in caso di rischio nuova scossa. I 70mila euro del primo stralcio del progetto originario di recupero della struttura non sono più sufficienti. Il Comune di Roseto ha stabilito nuove somme urgenze per fare in modo che non si traccheggi sugli interventi che riguardano il campanile. Ci vorranno almeno sei mesi prima che tutta l’operazione possa essere completata.
Novità anche per la chiesetta di San Nicola Vescovo di Cologna Paese. La Sovrintendenza e la Protezione Civile che hanno eseguito i sopralluoghi nei giorni scorsi hanno dato indicazioni per la messa in sicurezza della volta che ha una lesione che corre lungo tutto l’arco. Per assicurare la tenuta della cupola della chiesa con ogni probabilità bisognerà intervenire con la sistemazione di catene tiranti.