Le parole dell’uomo giungono a conferma di quanto sospettato durante i funerali della 29enne, celebrati lo scorso lunedì, quando le famiglie di Melania e di Salvatore Parolisi, marito della vittima, sono sembrate estremamente distanti tra loro. Non uno sguardo, non una parola fra loro, nemmeno lo scambio del segno della pace.
Oggi parla Gennaro Rea e lo fa in maniera totalmente differente rispetto a qualche settimana fa, quando assieme alla sua famiglia si era dichiarato convinto della non colpevolezza del genero. “Mi deve spiegare cosa ha fatto quel giorno” tuona l’uomo. “Me lo deve dire bene. Perché adesso un dubbio io ce l’ho. Voglio sapere da Salvatore la spiegazione di tante contraddizioni”.
Il riferimento non è certo ai tradimenti, alle bugie di Salvatore alla sua Melania, sebbene restare indifferenti a queste rivelazioni non è possibile per un padre. “Sono fatti che ora accantono, ma che non dimentico” ha infatti ammesso, sostenendo che, nella sua opinione, nemmeno la figlia fosse a conoscenza delle scappatelle del marito. “Anzi” aggiunge “credo che l’avesse scoperto il giorno prima della sua morte. Ma questo saranno gli inquirenti a stabilirlo”.
A far dubitare il padre di Melania sono altri elementi, altre contraddizioni che nemmeno Gennaro riesce a spiegarsi. “Che ci faceva dopo la denuncia di scomparsa di Melania con ciabatte e calzoncini” si chiede Rea pensando a Parolisi, “perché si è cambiato e poi in quel modo? Da Salvatore voglio la verità”.