Ma la carcassa non è stata mai rimossa. E così col calare della sera qualcuno ne ha approfittato per “depredare” l’animale morto del suo carapace. Sulla spiaggia questa mattina era riversa solo ciò che restava di quello splendido rettile marino.
Le parti molle abbandonate in mezzo al mare, ma che la corrente ha poi restituito, spiaggiando ciò che rimaneva della carcassa, semi-insabbiata dalla mareggiata. Qualcuno ha intenzione di adornare la propria abitazione con il “guscio” di quella tartaruga, dimenticando però che quanto compiuto è un vero e proprio reato penale.
Dell’episodio è stata informata nuovamente la Capitaneria di Porto di Giulianova. Ieri mattina la carcassa non è stata rimossa in quanto sono state numerose le chiamate alle autorità marittime e al centro recupero cetacei per la presenza sul litorale abruzzese di numerose carcasse di tartarughe, tutte morte e che la mareggiata trasportato sulle spiagge. I rettili probabilmente sarebbero morti a seguito di soffocamento e annegamento, rimaste allamate ai palangari o nelle reti dello strascico. Mai come quest’anno si è registrata una moria così elevata di tartarughe.