Spunta, infatti, la testimonianza di Savino Lolli, un avvocato marchigiano che nella giornata di ieri ha rilasciato una sconcertante dichiarazione ai microfoni del Tg3. L’uomo, che si trovava a Colle San Marco il giorno della scomparsa della donna, ha raccontato di aver visto un Suv dei carabinieri aggirarsi in zona. Secondo l’avvocato, erano le 16.00 quando la vettura è stata vista transitare per il pianoro. A quell’ora Melania era già scomparsa e Salvatore Parolisi, marito della vittima, la stava già cercando.
Lolli sostiene che il militare non può non aver visto il Suv in questione, in quanto non erano molte le persone che sostavano nel parco e che, dunque, non avrebbe bloccato la pattuglia forse perché non ancora pronto a dare l’allarme.
L’intervista è ovviamente al vaglio degli inquirenti, che nel frattempo hanno acquisito anche i tre telefonini di Raffaele Paciolla, l’agente penitenziario amico di Parolisi. Obiettivo degli investigatori è quello di verificare se Raffaele abbia realmente scattato delle foto al Chiosco della Pineta, come ha sostenuto il caporal maggiore per giustificare la conoscenza del luogo esatto del ritrovamento del cadavere della moglie. Con l’occasione saranno analizzate anche le conversazioni telefoniche tra l’agente e il militare avvenute il 18 aprile.
Intanto a Somma Vesuviana tutto è pronto per i funerali della giovane mamma, che si terranno oggi pomeriggio alle 15.00. La salma è arrivata in paese questa mattina: il rito sarà tenuto nella stessa chiesa dove tra anni fa Melania sposò Salvatore. La donna sarà poi tumulata nella cappella degli zii.