Da L’Aquila in poi in quasi tutte le scuole sono stati previsti piani di emergenza ed evacuazioni anche in caso di terremoto e, in molti casi, svolte diverse simulazioni.
Simulazioni però che hanno interessato soltanto studenti e personale docente, mentre alcune scuole hanno dimenticato il personale ATA (segretari, amministrativi e bidelli) che non sono stati coinvolti nelle evacuazioni.
Segnalazioni sono giunte da istituti teramani e giuliesi come l’ultima di un collaboratore scolastico che ha scritto: “io sono un collaboratore scolastico e vorrei farmi portavoce della mia categoria, io e molti altri colleghi che lavoriamo a Giulianova vorremo di chiarimenti in merito alla sicurezza. Se l’emergenza terremoto e l’evacuazione degli istituti viene attuata per la sicurezza delle persone la domanda che rivolgo al Comune a lle autorità, alla Provincia: il personale ATA che può essere un collaboratore un assistente tecnico o amministrativo non è persona? Se nella struttura dovesse accadere qualcosa noi siamo all’interno non siamo individui come lo sono i ragazzi, come lo sono i docenti? Non so se questo mio appello può valere qualcosa ma senz’altro questa è la domanda che noi ci poniamo e non sappiamo a chi chiederne la risposta”.
Dubbi leciti e legittimi che dimostrano come in termini di sicurezza e prevenzione la Provincia di Teramo come tutta l’Italia deve fare ancora tanti passi avanti.