Si chiama “Principe Azzurro” il progetto elaborato dell’Op (organizzazione produttori) Abruzzo Pesca di Martinsicuro che si compone di una vera e propria campagna di educazione alimentare. Il tutto finalizzato a valorizzare il pesce azzurro e di rilanciare quella che è una delle ricchezze del mare Adriatico. Educazione alimentare che avrà come veicolo principale, almeno in questa fase, le scuole. Tre quelle che hanno aderito: l’istituto comprensivo di Martinsicuro-Villa Rosa, Alba Adriatica e Nereto-Torano Nuovo-Sant’Omero.
Il progetto è stato illustrato questa mattina, in conferenza stampa, in sala consiliare alla presenza di Vincenzino Crescenzi, presidente dell’OP Abruzzo Pesca, dei sindaci di Martinsicuro (Paolo Camaioni) e Alba Adriatica (Tonia Piccioni) e del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Nereto (Iside Lanciaprima).
Nella circostanza è stato proiettato anche un video informativo del progetto e delle peculiarità del pesce azzurro.
“L’obiettivo è quello di abituare i bambini al consumo di pesce”, ha sottolineato Vincenzino Crescenzi, ” portandoli a scoprire non solo che è buono e fa bene, ma che è anche divertente. Nello stesso tempo il compito di educare le nuove generazioni al consumo consapevole, al rispetto dell’ambiente e al senso di appartenenza culturale”.
La Campagna Educativo Alimentare “ Il Principe Azzurro “un pesce per ogni stagione”, dunque punta alla promozione e valorizzazione del pesce azzurro, impropriamente considerato “povero, massivo, meno apprezzato”, attraverso “un’azione di Carattere Didattico – Educativa » durante le quali saranno svolte Azioni Educative nelle Scuole nell’anno scolastico 2016/2017.
L’attività educativa nelle scuole, sarà svolta, tenendo conto età dei bambini delle scuole pubblica dell’infanzia e della primaria coinvolti, al fine di preparare ed accompagnare gli alunni al consumo del pesce azzurro e di contribuire all’introduzione del consumo di pesce nelle abitudini alimentari del bambino, trasmettendo i principi di un sano stile di vita e di un corretto rapporto con il cibo.
Il “progetto sperimentale” di educazione alimentare sarà avviato su un campione circa 1.500 bambini delle Scuola dell’Infanzia e della primaria.