Anche Teramo ha subito grossi danni dal sisma dello scorso 24 agosto e chiede di essere inserita all’interno della V Area Interna Gran Sasso-Laga. Viste le conseguenze pesanti che il terremoto ha lasciato al capoluogo, il sindaco Maurizio Brucchi ha presentato la richiesta alla Regione che, se accettata, consentirà di ottenere dei benefici per la ricostruzione.
Sono stati oltre 500, infatti, i sopralluoghi effettuati in città dopo l’importante scossa di agosto e, all’esito delle verifiche, sono state emanate 84 ordinanze, di cui 48 relative ad inagibilità totale di edifici privati, 19 per agibilità parziale di edifici privati, 9 per inagibilità totale di Chiese (Madonna delle Grazie; San Lorenzo a Colleminuccio; S. Pietro ad Lacum; S. Stefano a Rapino; Santa Maria a Forcella; Sant’Antonio; Carmine; S.Agostino; Santa Caterina), 2 per l’interdizione dell’utilizzo di campane afferenti campanili pericolanti e 8 per interventi relativi a transennature, cornicioni malfermi o aree da delimitare.
A tutto ciò va aggiunta la situazione degli edifici comunali inagibili come il Museo Archeologico e la sala San Carlo. Analogo discorso per l’ex monastero di San Giovanni, storica sede dell’Istituto di Studi Musicali “Braga”, anch’esso totalmente inagibile e per il quale il sindaco ha chiesto al commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani il contributo di 1.100.000 €, necessario alla riqualificazione.
In definitiva, dunque, l’ammontare dei danni agli edifici privati è di circa 9 milioni di euro, mentre per i beni pubblici, l’importo stimato si aggira sui 2 milioni.
L’Ufficio Attività Sociali del Comune ha intanto garantito fino ad ora l’autonoma sistemazione ad 11 nuclei familiari.
Il termine per la presentazione delle domande di verifica scade domani, Sabato 15 Ottobre. Il modulo è scaricabile dal sito del comune (www.comune.teramo.it).
La risposta di Vasco Errani. “Questo cratere è stato definito con criteri di macrosismica, che non è la quantificazione
economica dei danni, ma la quantità dei danni rispetto al territorio”. Così il commissario straordinario per la
ricostruzione, Vasco Errani, commentando a L’Aquila, a margine del Festival della Montagna, la richiesta del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, di entrare nel cratere del terremoto che il 24 agosto scorso ha sconvolto il centro Italia.
Brucchi ha evidenziato che il suo Comune merita di entrare nel cratere avendo circa 9 milioni di euro di danni negli
edifici privati e 2 milioni in quelli pubblici. Errani ha spiegato di aver parlato con Brucchi, con cui c’è “un ottimo
rapporto”. Facendo un collegamento tra i due terremoti, quello aquilano del 6 aprile 2009 e quello del centro Italia del 24 agosto scorso, Errani ha sottolineato che i comuni abruzzesi che hanno subito anche questo sisma “entreranno nella procedura per quello che attiene ai danni del 24 agosto, ma la cosa importante è che anche fuori cratere i cittadini che hanno avuto danni diretti e certificati dal recente sisma avranno il riconoscimento pieno del contributo”.
“Qui in Abruzzo la ricostruzione è ora robusta ed è un segno molto positivo” ha concluso Errani.