Un istmo artificiale da realizzare sul lato nord della foce del fiume Tordino, nel territorio comunale di Giulianova, a protezione di un tratto di arenile di circa un chilometro.
L’assessore regionale all’agricoltura e pesca, Dino Pepe, si è impegnato con il sindaco Francesco Mastromauro per finanziare la realizzazione di un braccio artificiale di circa 150 metri. Una sorta di darsena che proteggerebbe il tratto di spiaggia giuliese che va da via Lepanto sino all’altezza del camping Tam Tam della famiglia Cartone.
Nei giorni scorsi l’assessore Pepe, il primo cittadino giuliese, il presidente del Consiglio Jurghens Cartone e il consulente Archimede Forcellese hanno eseguito un sopralluogo nella zona per verificare le modalità di intervento. Il Comune un anno fa circa avanzò alla Regione la richiesta di sistemazione di un braccio protettivo dopo che le mareggiate degli ultimi 5 anni avevano ridotto ai minimi termini l’istmo naturale che il fiume aveva realizzato con la piena del 2011.
Un enorme cumulo di ghiaia che avanzava verso il largo per almeno 200 metri e che aveva permesso il deposito di sedimenti e sabbia laddove un tempo c’era il mare. Proprio in questo tratto e grazie a quel pennello naturale il mare è arretrato di oltre 70 metri, consentendo agli operatori della zona di avere più spiaggia per sistemare gli ombrelloni. L’erosione e le successive mareggiate hanno però quasi del tutto cancellato l’istmo.
“Prima che il mare spazzi via anche la sabbia che è stata depositata in questi anni”, ha sottolineato il sindaco Mastromauro, “abbiamo chiesto alla Regione di realizzare un braccio artificiale. Il nostro compito sarà poi quello di bonificare questo angolo a ridosso della pista ciclabile, creando un piccolo parco”.
Attualmente l’area in prossimità della foce ha un aspetto paludoso. Ma il Comune si è impegnato a bonificarlo, nel rispetto di quel piano di recupero e di sviluppo che sta interessando tutto il quartiere Annunziata.