Alla iniziativa parteciperanno anche gli esperti ed i responsabili degli enti che si occupano di prevenzione dagli incendi, provenienti da Grecia, Spagna, Polonia, Bulgaria e Portogallo. La giornata del 6 maggio, preceduta da due giornate di analisi e verifica delle attività progettuali, costituisce un evento significativo del progetto comunitario ProMPt, cominciato tre anni fa, e che ha visto complessivamente impegnati nei paesi partecipanti oltre 200 operatori.
Il progetto comunitario ProMPt nasce dalla tragedia che ha colpito la Grecia nell’estate del 2007, nella quale morirono a causa degli incendi 63 persone, ed aveva come obiettivi quelli di migliorare le politiche regionali e locali di contrasto e di gestione dello stato di crisi successivo allo scoppio degli incendi boschivi, attraverso la individuazione di metodi, piani di azione e strumenti che consentano di predisporre una reazione pronta ed efficiente ed evitare, per quanto possibile, perdite di vite umane, la distruzione dei boschi, e danni agli animali ed all’agricoltura.
Durante i tre anni di durata del progetto sono stati sviluppati e realizzati nei vari Paesi partecipanti, sulla base delle migliori esperienze dei paesi partner, programmi di informazione, sensibilizzazione e di addestramento delle popolazioni assieme a simulazioni, piani di emergenza ed esercitazioni nelle aree boschive dei territori partecipanti.
Nei prossimi mesi sarà redatto e pubblicato un manuale di informazione e preparazione delle popolazioni a fronteggiare lo scoppio di un incendio boschivo. Una raccolta dei migliori casi di studio di reazione agli incendi boschivi ed un Libro Bianco sono, invece, i documenti ufficiali che saranno consegnati alle Regioni, ai Governi dei Paesi partner e alla stessa UE perché si promuovano e si adottino politiche comuni di pronto intervento di contrasto degli incendi.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti dal progetto”, afferma Manuela Fini, presidente della Comunità Montana della Laga, “perchè si è trattato di una intensa attività, che ha visto gli operatori della nostra provincia confrontarsi con i colleghi europei su un tema così delicato, quale è quello della salvaguardia del patrimonio boschivo e naturale”.